
Le sfide dei cantieri di ripristino delle infrastrutture
L’Italia vanta una rete infrastrutturale vasta e articolata, con migliaia di ponti e viadotti realizzati decenni fa. Molti di questi necessitano oggi di interventi quali:
- Adeguamento sismico
- Sostituzione degli appoggi
- Rifacimento dei cordoli
- Ingrossamento/irrobustimento delle pile
Ma operare su strutture esistenti, spesso senza interrompere la viabilità, impone una gestione logistica complessa e richiede elevati standard di sicurezza.
Le sfide per imprese e ponteggiatori sono evidenti:
- Accesso limitato alle aree di lavoro
- Altezze elevate e spazi angusti
- Condizioni di cantiere variabili
- Vincoli temporali stringenti
- Necessità di ridurre al minimo l’impatto sul traffico
In questo contesto, la scelta del ponteggio giusto fa la differenza.

Difficoltà comuni nei lavori su ponti e viadotti
Ogni progetto ha caratteristiche uniche, ma alcune criticità sono ricorrenti:
- Accesso all’intradosso: spesso l’unico modo per lavorare sotto la soletta è installare piani di servizio sospesi con catene e tasselli.
- Interventi sui pulvini: quando il terreno sottostante non è accessibile, occorrono soluzioni perimetrali sospese con sbalzi multipli.
- Rifacimento dei cordoli: serve operare in sicurezza sul bordo dell’impalcato, anche senza utilizzare il bybridge.
- Pile accessibili da terra: in alcuni casi è possibile installare ponteggi da terra, integrabili con passerelle e piani sospesi.

Panoramica delle soluzioni tecniche attualmente disponibili
Oggi esistono sistemi di ponteggio progettati per rispondere a queste esigenze.
1. Piano di servizio sospeso sotto l’intradosso
Consiste nell'installazione di un piano di servizio appeso con catene e tasselli al di sotto dell'intradosso.
Il piano di servizio è formato da travi reticolari in alluminio (agganciate alla soletta dell'intradosso mediante catene a tensionamento registrabile) con tamponatura in pannelli d'acciaio antisdrucciolo e sottoponte realizzato in rete anticaduta a maglia 10x10cm.
Solitamente, il piano di servizio viene posizionato a circa 180 cm dal filo inferiore delle travi e lateralmente integrato con due file di ponteggio a montanti e traversi.
Altezza e larghezza del ponteggio consentono di accedere in modo agevole e sicuro alla parte esterna della trave di bordo e al cordolo laterale, ulteriormente protetti da parapetti di altezza non inferiore a 2 metri.
Il valore aggiunto di questo tipo di intervento riguarda le lavorazioni sulle travi interne e sui setti. Infatti, invece di riempire il piano di servizio con file di ponteggi atte a raggiungere le zone alte delle travi e la soletta, è possibile realizzare dei trabattelli su ruote (con dimensioni compatibili con l’interasse delle travi e con le esigenze della DL) traslabili sopra al piano uniforme in base allo sviluppo delle lavorazioni, con grandi benefici in termini di pulizia del cantiere, possibilità di impermeabilizzazione delle aree con teloni e/o reti para-polvere, sicurezza intrinseca data dai limitati ingombri in superficie, peso delle strutture e costi di noleggio.
L'accesso può avvenire dalla carreggiata mediante una rampa a sbalzo che scende fino al livello del piano di calpestio. In alternativa, su richiesta, è possibile installare, partendo da terra, una comoda scala con rampe in alluminio e gradini antisdrucciolo, pianerottoli e corrimano oppure un montacarichi promiscuo da 1.000 kg di portata e velocità pari a 24m/minuto, con sbarco munito di cancello di sicurezza alla quota del piano di servizio.

2. Ponteggio sospeso per lavorazioni sul pulvino
Quando i pulvini non sono raggiungibile dal basso per problemi logistici o in quanto antieconomico per via dell’altezza (oltre i 10-15m non conviene partire da terra), si possono realizzare strutture sospese perimetrali con accesso dal piano stradale.
Si tratta di realizzare un ponteggio a sbalzo fuori dal guard rail, agganciato ad esso o fissato con piastre e/o catene al cordolo laterale che scende fino alla quota di lavorazione del pulvino e con sbalzi successivi lo “abbraccia” creando un piano di servizio perimetrale anche a più livelli.
Questo ponteggio perimetrale può essere sospeso in vari modi:
- con catene appese all’intradosso delle campate o
- al pulvino stesso o
- con piastre in acciaio fissate con tasselli alla pila o al pulvino, in funzione del tipo di intervento.
Il ponteggio solitamente è dotato di rete anticaduta e di rete parapolvere sulle facciate.

3. Ponteggio per pile e pulvini con partenza da terra
Quando il viadotto è accessibile da terra tramite pista di cantiere per mezzi pesanti e le pile non presentano altezze superiori ai 10 m, le lavorazioni riguardanti pulvini e/o intradossi si possono affrontare realizzando un ponteggio da terra in montanti e traversi attorno alle pile stesse fino a raggiungere l'intradosso. La struttura è poi completata da piani di calpestio al servizio del pulvino (ultimi 3 piani).
In questo modo è possibile limitare la quantità di materiale necessaria e, di conseguenza, i costi di noleggio.
Chiaramente, i piani di servizio dei pulvini, per quanto possibile, saranno complanari con il piano di servizio appeso all'intradosso (vedi descrizione delle opere provvisionali della soluzione 1) in modo da dare continuità alla struttura e permettere di passare da una campata all'altra senza salti di quota.

4. Rifacimento cordoli con ponteggio sospeso
Questa soluzione consiste in un piano di servizio realizzato con i montanti e traversi del nostro sistema PERI UP FLEX, appeso con tasselli e catene sotto alla veletta del cordolo.
Questo tipo di configurazione presenta un’ottima versatilità a livello di portata in quanto, riducendo l’interasse longitudinale e/o trasversale degli elementi, consente di raggiungere portate fino a 600 kg/m2 o anche superiori.
Inoltre, l’installazione di questi elementi può avvenire senza l’uso del bybridge.
La struttura modulare a sbalzi consecutivi permette infatti di installare il ponteggio realizzando sbalzo su sbalzo in progressione, sempre rimanendo al di sotto del piano viario, garantendo un ingombro minimo (o nullo) della careggiata con conseguente risparmio sul fronte della segnaletica e incremento della sicurezza passiva e della prevenzione di incidenti. Questo tipo di installazione può avvenire anche di notte con le dovute precauzioni e accorgimenti (illuminazione, verifica orari, abbigliamento specifico ecc.).
Il piano di calpestio viene posizionato solitamente a circa 50 cm dal filo del cordolo da ripristinare, ha una larghezza utile di circa 150 cm ed è dotato di parapetti esterni a norma (maggiori di 110 cm dal filo superiore del cordolo), tavole fermapiede e sottoponte in rete anticaduta certificata.

5. Rifacimento cordoli con sistema VARIOKIT
Questo tipo di intervento differisce dai precedenti in quanto la struttura che si va a realizzare ha anche funzione di supporto per la ricostruzione del cordolo. In questo caso, si utilizzano le mensole a sbalzo VGK del sistema VARIOKIT che, oltre a essere molto semplici da montare, garantiscono una ampia superfice del piano di calpestio (oltre i 150 cm) e richiedono l’applicazione di un solo tassello per ogni interasse.
Questa soluzione risulta particolarmente apprezzata dai tecnici e dalle maestranze.
Sia le mensole VGK sia prodotti simili quali i profili tipo SRU in carpenteria leggera possono essere movimentati agevolmente a mano.
Sono inoltre compatibili con i nostri sistemi di casseforme che permettono di casserare e disarmare dopo il getto del nuovo cordolo in maniera intuitiva e senza sfridi di lavorazione.
Il piano di calpestio, ampio 150 cm (ma può arrivare anche a 200 cm con i profili SRU), è corredato da parapetti, tavole fermapiede e, su richiesta, da un foglio in PVC antisdrucciolo per evitare percolamenti di acqua e detriti al di sotto della struttura.
A differenza di soluzioni simili disponibili sul mercato, che richiedono di praticare un foro passante inclinato di 45° sulla soletta del cordolo (operazione che prevede il carotaggio con macchinari specifici), la mensola VGK è dotata di una piastra di ancoraggio in acciaio appositamente progettata che permette di ancorarsi alla soletta con due semplici tasselli, meccanici o chimici, in funzione dei risultati delle prove di estrazione.

6. Ponteggio da terra per lavorazioni sulle pile
Quando le condizioni del terreno sono favorevoli e l’altezza media delle pile non supera i 10-15m è possibile realizzare un ponteggio da terra di tipo standard (come se si trattasse della facciata di un condominio) con eventuali aggetti in sommità per assecondare le forme del pulvino.
In questo caso il ponteggio non presenta particolari difficoltà.

7. Passerelle pedonali per lavorazioni sui cordoli centrali o laterali
Si tratta di un piano di servizio realizzato con montanti e traversi del ponteggio multidirezionale PERI UP FLEX appeso con tasselli e catene sotto alla veletta del cordolo. Questo tipo di intervento ha il vantaggio che puà essere installato senza l'uso del by-bridge lavorando da sotto il piano stradale e quindi lasciare le corsie aperte al traffico. La struttura modulare a sbalzi consecutivi, infatti, permette di installare il ponteggio realizzando sbalzo su sbalzo in progressione sempre rimanendo al di sotto del piano viario garantendo un ingombro minimo (o nullo) della careggiata con conseguente risparmio sul fronte segnaletica e incremento della sicurezza passiva e della prevenzione incidenti. questo tipo di installazione può avvenire anche di notte con le dovute precauzioni e accorgimenti (illuminazione, verifica orari, abbigliamento specifico ecc.)
Il piano di calpestio posizionato a circa 50cm dal filo del cordolo da ripristinare può avere una larghezza utile da circa 100 a 250 cm e sarà dotato di parapetti esterni a norma (maggiori di 110 cm dal filo superiore cordolo) tavola fermapiede e sottoponte in rete anticaduta certificata.

Criteri per scegliere il ponteggio giusto
Per affrontare con successo progetti di manutenzione ordinaria o straordinaria su ponti e viadotti occorre valutare:
- Adattabilità alle geometrie esistenti
- Portata e sicurezza certificata
- Velocità di montaggio e smontaggio
- Ingombro ridotto per non interferire col traffico
- Compatibilità con sistemi di accesso e logistica in cantiere
Un sistema moderno deve combinare robustezza e leggerezza, semplificare il montaggio e garantire condizioni di lavoro sicure anche in quota.
PERI: esperienza, tecnologia e supporto in cantiere
PERI, con la sua esperienza nei cantieri infrastrutturali e il sistema di ponteggio multidirezionale PERI UP, mette a disposizione:
- Soluzioni su misura grazie a una vasta gamma di configurazioni
- Progettazione tecnica esecutiva e consulenza in fase di gara
- Componenti certificati e facili da montare
- Logistica efficiente e disponibilità immediata del materiale
PERI non realizza direttamente i lavori, ma supporta ponteggiatori e imprese con know-how e strumenti concreti per affrontare anche i cantieri più sfidanti.
Conclusione
Intervenire su un ponte non significa solo "montare un ponteggio": significa progettare soluzioni sicure, efficienti e su misura. Investire nella giusta tecnologia e nel supporto tecnico può fare la differenza tra un cantiere rallentato e un intervento di successo. Con sistemi come PERI UP, il futuro dell'infrastruttura passa anche da sotto.
Se stai affrontando un progetto di manutenzione o consolidamento su un ponte o un viadotto, non improvvisare: affidati a una consulenza tecnica mirata. Contatta oggi stesso gli esperti PERI per ricevere una proposta su misura e scoprire le soluzioni più sicure ed efficienti per il tuo cantiere.
FAQ sui ponteggi per ponti e viadotti
Quando conviene usare un ponteggio sospeso nei lavori su ponti?
Il ponteggio sospeso è ideale quando l’accesso da terra è impossibile o antieconomico, come nel caso di viadotti elevati o su terreni impraticabili. Permette di lavorare in sicurezza sotto l’intradosso mantenendo attiva la viabilità.
Come ridurre tempi e costi nei cantieri su ponti esistenti?
Scegliere sistemi modulari leggeri e pianificare il cantiere con il supporto tecnico giusto. Soluzioni come PERI UP velocizzano l’allestimento e riducono costi operativi.
Quali caratteristiche deve avere un ponteggio per consentire di operare in presenza di traffico?
Compattezza, sicurezza e minima interferenza con la viabilità. I sistemi a sbalzo e sospesi sono ideali per mantenere attivi i flussi veicolari durante i lavori.
Che tipo di supporto offre PERI nei cantieri infrastrutturali?
Consulenza tecnica, progettazione esecutiva, configurazione dei sistemi e supporto in cantiere. PERI lavora per il successo dei propri clienti.
PERI UP è compatibile con esigenze particolari come portate elevate o superfici inclinate?
Sì. Il sistema è altamente modulare e consente configurazioni per ogni esigenza, comprese portate elevate e geometrie complesse.