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Tipico esempio di piastra bidirezionale gettata in opera

Dispositivi in fibrocemento usati per distanziare le armature inferiori del solaio dal cassero

Tecnologie costruttive di ultima generazione sono impiegate nelle sempre più frequenti realizzazioni che negli ultimi anni in Italia hanno visto la presenza di solai in cemento armato interamente gettati in opera. Si riducono così drasticamente sia i tempi necessari alla formazione della casseratura, sia i tempi di attesa per il disarmo. Viene inoltre abbattuto il costo relativo alla manodopera che, fino a questo momento, ha inciso sulla scelta di soluzioni prefabbricate.

Il solaio in opera, a getto pieno o alleggerito - in particolare se abbinato a una soluzione con portanza bidirezionale e con conseguente eliminazione delle travi - presenta numerosi vantaggi tecnici ed economici, che gli conferiscono un ruolo di protagonista nel settore delle costruzioni.


Tipologie strutturali

Solai a getto pieno bidirezionali a intradosso piano

  • Privi di travi e con spessore costante (40-50 cm, oltre per particolari destinazioni).
  • Tipologia vantaggiosa in termini di velocità di costruzione e di costi di produzione.
  • Armatura d’acciaio costituita da barre diritte (più raramente da reti elettrosaldate), disposte in due strati, inferiore e superiore, ciascuno con due direzioni d’armatura tra loro ortogonali e costituiti da un’armatura base distribuita e infittimenti locali, per velocizzare la messa in opera.
  • Sagomati a protezione dei bordi liberi e armatura a punzonamento in corrispondenza dei pilastri, meglio se assemblata a piè d’opera (staffe, chiodi o altro).
  • Distanziatori (fibrocemento o plastica) dal cassero e distanziatori in acciaio tra i due strati d’armatura (ferri isolati, tralicci, spezzoni di reti disposti in verticale o altro).
  • Calcolati con tecniche agli elementi finiti o con metodi semplificati.
  • Vasti campi di applicazione, dall'edilizia commerciale a quella residenziale, sanitaria e del terziario sino a parcheggi.

Solai alleggeriti bidirezionali a intradosso piano

  • Privi di travi e con spessore costante.
  • Tipologia indicata soprattutto per spessori elevati.
  • Alleggerimenti interni a perdere di forma parallelepipeda o sferica, in plastica riciclata, polistirolo o laterizio.
  • Armatura come per il caso pieno, con l’aggiunta di armatura di collegamento tra le due solette ed eventualmente a taglio nelle nervature.
  • Sagomati a protezione dei bordi liberi e armatura a punzonamento come per solaio a getto pieno.

Solai alleggeriti monodirezionali

  • Presenza di travi, in spessore o sottosporgenti.
  • Alleggerimenti realizzati con laterizio, blocchi di polistirolo di forma allungata, tubi in acciaio.

Solai a nervature incrociate (cassettonati)

  • Privi di travi, con spessore costante e intradosso nervato.
  • Elevata caratterizzazione architettonica dell’intradosso.
  • Tipologia di solaio estremamente leggero.
  • Casseri reimpiegabili in vetroresina o in materiale plastico a pianta quadrata, disposti sopra le casseforme per la creazione delle vuotature.
  • Armatura inferiore nelle nervature, superiore come per il caso pieno, con l’aggiunta di armatura a taglio nelle nervature.
  • Sagomati a protezione dei bordi liberi e armatura a punzonamento come per solaio a getto pieno.

Armatura nei solai a piastra

La razionalizzazione dell'armatura assume un'importanza fondamentale, soprattutto per conseguire elevate velocità di posa. Di regola, le barre vengono disposte sempre solo secondo due direzioni tra di loro ortogonali. Si hanno pertanto due strati inferiori e due strati superiori di barre diritte. Importante è anche conseguire l'obiettivo di ottimizzazione, variando diametri e passi delle barre in funzione delle necessità statiche.

Nel caso di solai a getto pieno, l’armatura può essere:

  • armatura per flessione, formata con barre diritte (in genere, più del 90% del totale);
  • armatura di punzonamento;
  • armatura di protezione dei bordi liberi.

Non è generalmente necessaria armatura per il taglio.

I due strati di armatura inferiori sono distanziati dal cassero con vari dispositivi, tra i quali particolarmente efficienti si dimostrano quelli a sviluppo lineare, in plastica o in fibrocemento, di altezza variabile in funzione della resistenza al fuoco richiesta.

I due strati d'armatura superiori devono essere distanziati da quelli inferiori con dispositivi che facilitano la posa. I sistemi maggiormente utilizzati prevedono l'utilizzo di tralicci; ferri sagomati ad omega; assemblaggi di staffe; reti elettrosaldate piegate in verticale.

L'armatura di punzonamento, in corrispondenza dei pilastri, è quasi sempre necessaria. È consigliabile prefabbricarla a piè d'opera, per non rallentare la velocità di posa complessiva. Sono possibili vari sistemi d'armatura, tra i quali: insiemi di chiodi con risalto; staffe a greca; insiemi di staffe tipo ACI.

L'armatura a protezione dei bordi liberi è generalmente un sagomato ad U di piccolo diametro.


Innovazione tecnologica

La scelta della tecnologia è di cruciale importanza per la realizzazione di un solaio in opera. La soluzione è economicamente conveniente solo operando con sistemi che permettono di produrre velocemente solai di grandi dimensioni.

Fino a qualche anno fa realizzare solai completamente in opera non era pratica diffusa in Italia. Comunemente si associava la ridotta velocità di realizzazione a costi elevati, dovuti a un’alta incidenza della manodopera per la formazione del piano continuo di casseforme. Eppure, qualcosa è cambiato. Per molti cantieri, in questi ultimi anni, si è scelto di realizzare solai interamente in opera perché:

  • sono più economici;
  • prevedono tempi di esecuzione ridotti.

Lo scenario è mutato grazie all'affermazione sul mercato di sistemi di casseforme evoluti e innovativi, che superano i concetti di casseratura tipici delle opere provvisionali tradizionali e permettono di:

  • abbattere i costi di manodopera relativi alle casseforme;
  • incrementare la velocità di esecuzione;
  • razionalizzare le lavorazioni in cantiere e raggiungere un efficiente livello di industrializzazione.

Soluzioni PERI

Quando si realizza un progetto è fondamentale considerare i costi complessivi. Questo significa prestare attenzione, sin dalle prime fase e con costanza, alla scelta della tipologie costruttive per la realizzazione dei solai. 

Consapevole delle necessità, e alcune volte della difficoltà, di ottimizzare tempi e costi, PERI si propone ai progettisti e alle imprese come punto di riferimento per analizzare il progetto e seguirlo in tutte le sue fasi fino al suo completamento, forte di un’esperienza maturata in decenni sui cantieri di tutto il mondo.

Oltre ai servizi a corredo della fornitura delle casseforme, PERI fornisce consulenza a 360 gradi relativamente alla soluzione in opera per i solai.                           

PERI progetta “pensando al cantiere”: questo tipo di orientamento vale sia per il progettista che per l’impresa.

Il progettista può avvicinarsi alla progettazione di solai in opera con l'idea di un sistema costruttivo in grado di generare, in molti casi, vantaggi economici all’impresa che eseguirà i lavori e alla committenza; il risultato sarà la creazione di manufatti dalle elevate prestazioni statiche, funzionali e architettoniche. L’impresa avrà la certezza che, non essendo il progetto del solaio separato dalla tecnica costruttiva, i cicli di produzione preventivati saranno realistici e il risultato sarà quello effettivamente desiderato.

Studio di fattibilità

Per fare una valutazione concreta della realizzazione di una struttura in opera, delle modalità di esecuzione e dei costi in fase preventiva, uno dei primi passi consiste nello studio  del progetto strutturale insieme alle imprese o ai progettisti. Da qui sorge spesso la necessità di eseguire predimensionamenti e di proporre eventuali soluzioni alternative.

Si prende poi in considerazione la tipologia di solaio bidirezionale in opera migliore da proporre (getto pieno, alleggerimenti interni, intradosso nervato, impiego della post-tensione, impiego di calcestruzzi alleggeriti). Si definiscono in seguito le casseforme più idonee a garantire massima produttività e tempi certi di realizzazione, garantendo sempre elevati standard di sicurezza.

Lo studio di fattibilità così ottenuto è un vero e proprio strumento di lavoro, completo di indicazioni rispetto a:

  • tipologia di solaio in opera;
  • quantitativo di materiali da utilizzare (ferro, calcestruzzo, casseforme, ecc.);
  • cicli di produzione ottimali per ottenere la migliore prestazione possibile nel futuro cantiere analisi dei costi totali.

Questo strumento è trasparente e dinamico perché, una volta fissati i dati per la sua elaborazione, dà visibilità a tutte le voci di costo in modo chiaro e consente di apportare modifiche, seguendo le evoluzioni del progetto.  

Presentaci il tuo progetto

Il settore Solai esegue, su richiesta, studi di fattibilità per progetti specifici, completi di soluzioni strutturali e analisi di costo. Scrivici a info@peri.it

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Solai in opera con SKYDECK

PERI SKYDECK è la cassaforma a telaio in alluminio per solai che riduce notevolmente i tempi di impiego e permette di lavorare in condizioni di completa sicurezza.

SKYDECK è la tecnologia che ha rivoluzionato il mondo delle costruzioni. Grazie a questa cassaforma, costruire solai in opera è diventato semplice, veloce e produttivo. Questo metodo costruttivo, diffuso già da tempo in Europa, si è affermato con successo anche in Italia. 

I vantaggi, immediatamente riscontrabili, riguardano:

  • riduzione dei costi, dovuta alla semplificazione della gestione del cantiere, alla diminuzione della manodopera e dei tempi di costruzione grazie alla semplicità di montaggio della cassaforma e al disarmo anticipato. In sintesi, massima produttività;
  • modularità del sistema: i componenti principali sono pannelli a struttura metallica sui quali è fissato un manto in legno multistrato, a contatto diretto con il getto. I pannelli sono sostenuti da travi metalliche, a loro volta portate da puntelli, per mezzo di sostegni laterali applicati alla loro sommità. Pannelli, travi e puntelli sono in alluminio, dunque molto leggeri e movimentabili manualmente, senza ricorrere all’utilizzo di gru. Il campo tipico del sistema prevede soltanto un puntello ogni 3.45 m²;
  • sicurezza e facilità di assemblaggio, attraverso una sequenza di fasi di montaggio razionali e ripetitive per cui anche il personale inesperto acquisisce velocemente dimestichezza con il sistema;
  • ridotto numero di componenti: leggerezza, facilità nell’assemblaggio e nel successivo disarmo riducono l’incidenza della manodopera;
  • disarmo anticipato della cassaforma, già dopo un giorno dal getto del calcestruzzo grazie al dispositivo meccanico di testa a caduta: attivandolo, i pannelli a telaio e le travi che costituiscono la cassaforma si abbassano di 6 cm, si staccano facilmente dal calcestruzzo e vengono rimossi per essere immediatamente utilizzati nella fase di getto successiva. In questo modo si riduce il quantitativo di attrezzatura richiesto in cantiere e il processo costruttivo diventa quasi continuo.

Linee guida

per la progettazione dei solai in cemento armato 

L'attuale panorama italiano del settore delle costruzioni si è arricchito di una soluzione per gli impalcati degli edifici fino ad ora poco praticata: solai a portanza bidirezionale eseguiti completamente in opera. PERI è in prima fila nella sua promozione: i sistemi "evoluti" di casseforme che essa propone sono la premessa tecnologica per il suo sviluppo.

Nonostante si riconoscano i vantaggi della soluzione in opera a piastra sottile - minimi spessori, minori problematiche legate a irregolarità distributive, qualità della finitura superficiale, planarità dell'intradosso, assenza di travi ribassate, produzioni in sito elevate, superamento di problematiche organizzative e logistiche del cantiere -, la scarsa familiarità dei professionisti italiani con lo schema a piastra bidirezionale rende talvolta difficile l'adozione di questa soluzione.

All'esigenza di maggiore informazione viene incontro la pubblicazione di Pàtron editore, promossa da PERI e creazione originale di un  gruppo di tre esperti del Dipartimento di Ingegneria Strutturale del Politecnico di Milano, guidati dal professor Pietro Gambarova, che vanta una lunga attività didattica e di ricerca sul tema. Un riferimento chiaro e autorevole che colma un vuoto nella letteratura tecnica italiana, un supporto che consente al progettista di acquisire confidenza con una progettazione veloce e povera di insidie.

La trattazione, estesa per 110 pagine, riporta i criteri tradizionali per il calcolo propri dell'approccio elastico e il conseguente calcolo locale dell'armatura in acciaio; successivamente vengono approfonditi contenuti meno noti, quali il calcolo a rottura, il controllo degli spostamenti in ambito non lineare e le verifiche di resistenza al punzonamento. 

Per l'acquisto del volume "Linee guida per la progettazione di piastre in c.a." è possibile inviare un' e-mail direttamente a vendite@patroneditore.com