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03
ago
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Il grattacielo a spirale di Zaha Hadid

3 ago 2016


Cartella stampa

3 ago 2016
Milano, Italia
  • Comunicato stampa (IT | DE | EN)
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Torre Generali, Milano, Italia

Lo Storto sarà la nuova sede amministrativa del gruppo assicurativo Generali. I 44 piani della torre, occupata da uffici e alta 170 m, si avvitano con eleganza verso l’alto. Il progetto è di Zaha Hadid, archistar scomparsa di recente. Anche le Residenze Hadid, altro fiore all’occhiello del progetto CityLife, portano la sua firma e ricalcano il suo stile con le loro forme.

La struttura dell’imponente torre Hadid è stata completata nell’aprile 2016, dopo solo 17 mesi di costruzione. Le casseforme PERI, attentamente studiate per lo specifico progetto, hanno consentito di anticipare la fine dei lavori di ben 3 mesi rispetto alla data originariamente prestabilita. Gli ingegneri della filiale italiana di PERI, con sede a Basiano, hanno infatti elaborato una soluzione esecutiva caratterizzata da operazioni razionali e sicure, che hanno accelerato l’andamento dei lavori. Nonostante la complessità architettonica dell’edificio, i piani standard sono stati realizzati con cicli continui di una settimana.

Paramento di protezione e casseforme a ripresa

La soluzione PERI è incentrata sull’impiego del sistema di ripresa con guide RCS (Rail Climbing System), utilizzate sia per la realizzazione del paramento di protezione, che circondava i bordi liberi degli ultimi piani in costruzione, sia per le casseforme del nucleo centrale. Grazie alle guide, le unità di ripresa restavano sempre fissate saldamente all’edificio e potevano essere sollevate con rapidità e sicurezza, anche in presenza di vento. Con le centraline mobili di sollevamento idraulico, le unità potevano essere trasferite da un ciclo di getto a quello superiore senza bisogno della gru.

Una combinazione di sistemi di ripresa per il nucleo

I solai ruotano intorno al nucleo centrale della torre. La pianta complessa dell’edificio è caratterizzata da pareti esterne curvilinee e ritorte e da pareti interne sottili. Inoltre, lo spessore delle pareti esterne del nucleo si riduce gradualmente di 15 cm alla volta, passando dai 90 cm della base ai soli 30 cm dei piani più elevati.

La soluzione elaborata da PERI per il sollevamento delle casseforme è basata prevalentemente sull’impiego del sistema di ripresa con guide RCS, indipendente dalla gru, combinato con un’unità di piattaforma autosollevante ACS e con mensole di ripresa CB e piattaforme di ripresa per vani BR sollevate invece con la gru. Il sistema ACS consentiva di sollevare anche il braccio di distribuzione del calcestruzzo. Le pareti in cemento sono state armate con casseforme standard per pareti, sia a telaio (sistema TRIO) che a travi (sistema VARIO), abbinate a elementi di cassaforma realizzati su misura per il progetto.

Sicurezza e rapidità per le operazioni con le casseforme

Il paramento di protezione a ripresa RCS P assicurava i bordi liberi dei piani, affinché pareti, pilastri e solai potessero essere armati senza alcun pericolo. La sensazione di sicurezza del personale del cantiere, accentuata dal paramento perimetrale chiuso, ha accelerato l’andamento dei lavori e permesso di utilizzare le casseforme indipendentemente dalle condizioni atmosferiche e dalla forza del vento.

Per armare i solai, spessi 32 cm, è stato impiegato il sistema di casseforme a telaio SKYDECK, che ha ridotto i tempi di impiego velocizzando la fase di casseratura e permettendo di anticipare il disarmo a un giorno dal getto mediante l’attivazione della testa a caduta. Elementi standard di compensazione hanno consentito di adattare le attrezzature alla forma dei solai, che variavano da un piano all’altro, e di armare i pilastri.

La protezione laterale PROKIT ha completato la soluzione PERI incrementando ulteriormente la sicurezza di tutti i piani durante i lavori di costruzione della struttura e di smontaggio. I grigliati di protezione, i montanti e gli attacchi hanno dato prova di grande versatilità adattandosi senza difficoltà alla pianta complessa dell’edificio.

Zaha Hadid

Zaha Hadid, celebre architetto originaria dell’Iraq, è morta d’infarto il 31 marzo 2016, all’età di 65 anni. È stata la prima donna a essere insignita del premio Pritzker: il “Premio Nobel” dell’architettura. Era il 2004. Nel 1993 era diventata uno degli architetti più celebri al mondo grazie a un progetto realizzato in Germania: la caserma dei vigili del fuoco nel quartier generale del mobilificio di design Vitra a Weil am Rhein. I suoi progetti spettacolari, dalle caratteristiche forme eleganti, erano unici nel loro genere e spesso si spingevano al limite della fattibilità. Molte delle costruzioni da lei disegnate sono state eseguite con successo grazie alle impalcature e alle casseforme PERI: l’Aquatics Center di Londra, il museo nazionale MAXXI di Roma e il complesso che sovrasta la storica ferrovia di Vienna.